Psicoterapia corporea

Psicoterapia Corporea

L’interazione umana è essenzialmente corporea. La comunicazione non verbale, quindi, è fondamentale per la comprensione di una qualsiasi interazione. Lo affermava già Janet nel secolo scorso e le ricerche negli ultimi anni (D.Stern, 1979-2015; Gallese, 2002-2020; Porges, 2014; Schore, 1994-2019;  Siegel 2011-2019) l’hanno confermato.

Quando due o più persone si incontrano, prima ancora di salutarsi, valutano l’altro e si preparano all’incontro somaticamente.

Mentre il bambino fa l’esperienza di conoscere sé stesso e il mondo, crea nella memoria un modello per le interazioni che rende il suo mondo prevedibile. Inizia, quindi, a strutturare delle piccole pratiche corporee, “body micro practices” (Downing, 2005), per stare meglio possibile nel mondo in cui vive. Questa modalità, non verbale, chiamata anche procedurale o implicita, si sviluppa e lo accompagnerà per il resto della sua vita. Le interazioni si arricchiscono e si modificano con l’evoluzione delle  capacità verbali, ma la modalità procedurale non verbale rimane e continuerà ad avere un impatto importante nella vita adulta, nelle relazioni, anche quando avviene al di fuori della consapevolezza. Questo strutturarsi di un insieme di convinzioni, emozioni, pratiche corporee, in Analisi Transazionale (E. Berne, 1972)  viene chiamato il Copione, mentre quella preparazione corporea automatica, le nostre micro-pratiche hanno il proprio corrispettivo nel concetto di Protocollo di Copione.

L’importanza della parte corporea nel lavoro analitico, terapeutico, in generale psicologico, è sempre stata riconosciuta tra i modelli della psicoterapia, ma il suo utilizzo è stato trascurato, forse per mancanza di metodo, forse per quanto esso viene oscurato e misconosciuto nella nostra cultura occidentale.

Quali sono i punti chiave della psicoterapia corporea, nel modello integrato che propone Cecilia Waldekranz?

La Psicoterapia Corporea è un trattamento contrattualmente definito in vista di scopi di salute psicofisica, condivisi e specificati con il paziente.

Nella psicoterapia corporea si lavora ascoltando il corpo nelle sue varie  espressioni motorie ed emotive, creando un contatto profondo ed a volte nuovo. Nello sperimentare il corpo, si impara a regolare gli affetti e a sviluppare le capacità motorie e mentali che favoriscono il rapporto con sé e le relazioni gli altri.

A livello di obiettivi, con la psicoterapia corporea sviluppiamo consapevolezza e capacità di contatto con il corpo del paziente; recuperiamo le capacità di autoregolazione e di espressione emotiva; lavoriamo sul corpo sia con il contatto fisico che senza, per conoscere vecchie strategie e per creare nuove “micro pratiche corporee” più funzionali ai bisogni attuali del paziente; lavoriamo per modificare la respirazione con tecniche delicate.

A livello del processo terapeutico, quello che accade è che si rende esplicita la parte implicita del dialogo tra paziente e terapeuta, fra genitori e figli, tra partner nella coppia; il lavoro corporeo permette una elaborazione più facile e più precisa  del transfert e del controtransfert preverbale e pre-edipico; si analizzano le caratteristiche dell’intersoggettività nel momento presente, nel suo aspetto micro corporeo; si lavora sulla capacità di “mentalizzazione “, ovvero su come capire e pensare l’altro nel corpo; si sostiene l’autonomia e la capacità relazionale sia verbale che corporea.

Nella psicoterapia corporea si considera il respiro come una fonte importante per fare contatto e dare voce alla vita emotiva e affettiva.

Prossimi eventi

  • Tampere (Finlandia) Workshop 19-20 Agosto 2022
  • Mariehamn Aland (Finlandia) Congresso Psicologi 26 Agosto 2022
  • Lavarone (TN), Associazione Itaca Workshop 3-4 Settembre 2022

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La base teorica del lavoro terapeutico di K. Cecilia Waldekranz si rifà all’Analisi Transazionale, alle teorie psicodinamiche delle Relazioni Oggettuali, ma utilizza anche i più recenti metodi cognitivo- comportamentali ed umanistici.

La psicoterapia corporea si integra con il lavoro verbale ed il metodo è facilmente integrabile con vari modelli di psicoterapia.

K.Cecilia Waldekranz (CTA 1989) iniziando nel 1980, con una formazione clinica in Analisi Transazionale sotto la guida del dott. Carlo Moiso e del dott. Michele Novellino, dal 1990 ha sentito affinità con le proposte terapeutiche di  A.Lowen e di S. Keleman con i quali ha fatto formazione proseguendo poi con  G.Downing. 

Dal 2002 è stata docente dei master in Body Focused Psychotherapy secondo il metodo di G. Downing in Svezia, Finlandia ed Italia.

Dal 2015 al 2020 ha svolto formazione continuativa e seminari a tema in Body Focused Psychotherapy,  unendo alla formazione la supervisione.

Lavora privatamente a Roma e continua a fare seminari e supervisione in Italia ed in Finlandia; gli workshop residenziali e i seminari si svolgono a Rovofiorito in Sabina.