Mindfulness #iorestoacasa 5/6

Qui la presentazione del corso a cura di Cristina Innocenti


Quinto incontro: La Meditazione del Lago

Neus López Calatayud

Il nostro progetto #iorestoacasa con la Mindfulness sta andando avanti, abbiamo mostrato meditazioni diverse, ognuna di queste pratiche ci ha indicato un aspetto di come vivere la presenza mentale con intenzione, gentilezza e senza giudizio.

L’ultima meditazione presentata da Cecilia, di Gentilezza amorevole, ci ha insegnato ad aprire il cuore, a noi e al mondo, stimolando sensazioni di pace, accettazione, compassione e generosità incondizionata.

Oggi vedremmo la Meditazione del Lago, una delle meditazioni che Jon Kabat- Zinn utilizza nel programma base di riduzione dello stress con la mindfulness.

Il lago di montagna è una immagine carica di forza. L’acqua è un elemento antico, come le roccie. C’è una metafora di Kabat-Zinn che mostra in maniera diretta la caratteristica fondamentale dell’acqua, la sua resilienza:

“Se colpite una montagna o un sasso con un martello, malgrado la loro durezza, o proprio per questo, la roccia si frammenta, si sbriciola, si rompe. Ma se colpite il mare o uno stagno, tutto quello che otterrete sarà un martello arrugginito.” (J.K. Zinn, 1990)

La forza dell’acqua può erodere la roccia. L’acqua ha la qualità della ricettività, si apre per accogliere qualsiasi cosa e poi si ricompone. Il vento può provocare le onde, la pietra lanciata nel lago può creare un movimento a cerchi concentrici, causando la distorsione delle immagini che si riflettono sulla superficie, creando immagini distorte della realtà.

Ma sotto la superficie agitata… le acque sono diventate torbide perchè qualcosa ha smosso la sabbia o il fango … nel fondo, in profondità c’è uno spazio di calma, di tranquillità.

Con la pratica meditativa diventiamo consapevoli dell’esperienza come un fenomeno fluttuante. Qualsiasi cosa si manifesta è mutevole… uno scorrere di esperienze, un flusso. Osservare la mutevolezza dei pensieri e dei sentimenti sulla superficie del lago, e anche fare contatto con il vasto serbatoio della consapevolezza che si trova più in profondità, è una possibilità concreta che si manifesta con la pratica della meditazione del lago nella vita quotidiana.

Ricordiamoci il lago dentro di noi.